Nel weekend del 18 luglio il pilota etneo della Cubeda Corse torna in azione in Sardegna per il sesto round dell’Italiano Montagna, nel quale fu quarto assoluto lo scorso anno all’esordio sempre al volante dell’Osella Fa30 Zytek. Dopo le prove di sabato, gara al via domenica alle 9.00 in diretta web e su Aci Sport Tv (canale Sky 228)
Catania, 13 luglio 2021. A tre settimane dal brillante terzo posto nella prova a doppia validità tricolore-europea ad Ascoli, Domenico Cubeda riprende la via del Campionato Italiano Velocità Montagna volando in Sardegna per la 60° Alghero Scala Piccada, sesto round del CIVM nel fine settimana del 18 luglio. Confermandosi al via dell’Osella Fa30 Zytek gommata Avon e curata da Paco74 con motore da 3000cc by LRM, sulla quale è sempre più a suo agio dopo gli ultimi affinamenti, per il pilota etneo della Cubeda Corse si tratta di un ritorno al via della cronoscalata sassarese, nella quale lo scorso anno conquistò un promettente quarto posto all’esordio, sfiorando il podio assoluto. Il già campione italiano Monoposto parteciperà all’evento a partire da venerdì, giornata dedicata alle verifiche. Poi sabato dalle 9.00 motori accesi per le due salite di prove ufficiali e domenica 18 luglio, sempre dalle 9.00, il via di gara 1 e a seguire gara 2, per la quale è prevista la diretta streaming sulla pagina facebook del CIVM e quella televisiva su Aci Sport Tv (canale 228 di Sky).
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Cubeda dichiara in partenza per la sua seconda presenza ad Alghero: “Torniamo in Sardegna molto volentieri. La Scala Piccada è una gara organizzata bene e grazie all’approccio avuto nel 2020 partiamo con i dati acquisiti e quindi un’idea generale di ciò ce ci attende. Ci ripresentiamo al via del CIVM ricaricati e ben motivati per proseguire al meglio il campionato a caccia di punti preziosi. Il tracciato di gara è davvero stimolante e la parte centrale, quella più guidata, è da interpretare molto bene tra i continui cambi di direzione. Spero di migliorare i tempi dello scorso anno e di trovare immediatamente il setup e le condizioni giuste per essere competitivi come ci è riuscito ad Ascoli”.